14 aprile 2006

Capitolo VII : Il buon giorno si vede dal mattino (seconda seduta 05/04/2006 - quinta parte)

"Polsky, non me ne frega un cazzo se sono le 6 del mattino, tu ti alzi e vai a quel fottuto molo a controllare"
Markus non era solito accettare rifiuti e scusanti. Aveva passato una notte di merda, e ora i piagnistei di un picciotto qualunque non erano proprio quello di cui aveva bisogno.
"D'accordo! D'accordo, ascolta ci manderò due dei miei a fare da palo, ok? E' il massimo che ti posso concedere."
"Si ma non domani, adesso. Chiama chi devi e mandali li. Voglio che controllino i movimenti in zona, devono sapermi dire tutto, anche quanti cazzo di piccioni hanno cagato sul quel tetto."
"Passato una serata di merda?"
La risposta fu una cornetta che veniva sbattuta con forza sul telefono.

Alcuni colpi alla porta attirarono l'attenzione di Anya, intenta a fare il punto della situazione del frigo del B.I.T.E. . La lista magazzino l'aveva già fatta la sera prima, ma era l'unica cosa che le teneva la mente occupata, per non farle pensare ad Alexander. Si alzò sinuosa dal bancone e andò alla porta.
"Siamo chiusi"
"Io credo di no." Il distintivo piantato contro l'oblò della porta del B.I.T.E. sembrava aver ragione. Anya aprì, rimanendo sull'uscio.
"Desidera?"
"Non le piacerà cosa desidero, signorina. C'è qualcosa di grosso e sporco che gira attorno a questo locale". L'uomo, sulla trentina, capelli scuri tagliati corti e con un impermeabile Begie, aveva lo sguardo molto serio.
"Ah si? Di cosa si tratta detective?"
"Credo che sarò costretto a metterla in manette e sbatterla con violenza sul bancone..."
"Fai poco il cretino Derek" Anya esplose in una risata, sembrava assurdo ma la visita del Detective Derek, il loro contatto alla polizia, di servizio nel loro quartiere, le aveva portato un altro motivo per distogliere i pensieri della notte appena passata.
"Ciao Anya, Rosana c'è?"
"Si, te la vado a chiamare, accomodati pure"
Derek si mise al bancone, versandosi un bicchiere di Vodka nell'attesa. Era strano vedere quel locale senza clientela e illuminato dalla luce del giorno.
"Buongiorno detective." La voce di Rosana lo riportò al presente.
"A cosa devo la visita?"
"Vorrei dire per piacere, ma sono qui per lavoro"
"Capisco...allora non dovresti bere se sei in servizio" lo sguardo malizioso di Rosana colse in fallo il detective.
"Già, mi hai beccato" disse sgolandosi di colpo la restante Vodka "Ascolta, stamattina dei manovali in un palazzo in ristrutturazione poco lontano da qui hanno trovato un cadavere. Il tizio è stato ucciso in maniera piuttosto brutale. Stiamo facendo alcuni accertamenti, ma dato che il vostro è l'unico locale nella zona sono passato per sapere se avevi notato niente di strano ieri sera, qualche tizio nuovo, un gruppo di persone strane."
"Strane?"
"Già, sembra che sia nata una specie di gang nuova nei bassifondi, li stiamo seguendo da un paio di settimane e sembra che si siano allargati sino a qui."
"Capisco. Non so se potrò esserti di aiuto ma, se mi verrà in mente qualcosa a me o alle ragazze, ti farò sicuramente sapere."
"Ne sono certo. Ti senti bene? Hai l'aria molto triste, è successo qualcosa?" Rosana si sentì tradita dai suoi stessi sguardi. Evidentemente non riusciva a mascherare il dolore che provava.
"Ho...ho ricevuto brutte notizie ieri sera. Un mio parente stretto è....è morto."
"Mi spiace, non volevo..."
"Figurati, non potevi saperlo." Lo sguardo di Rosana incrociò quello di Derek. Per un attimo il suo istinto le chiese di aprirsi e di raccontargli tutto. Ma durò solo un attimo, e Rosana si ritrovò a rimproverarsi per averlo preso in considerazione.
"Ok, ora devo andare, per qualunque cosa sai dove trovarmi"
"Ti ringrazio Derek."
Rosana accompagnò il Detective alla porta, i due si salutarono.
"Tutto bene Rosana? Hai un aria triste..." La pessima imitazione di Derek, fatta da Anya, fece sorridere Rosana.
"Ma finiscila, cretina. Torniamo al nostro inventario."

Forse era il quarto, o il sesto squillo. Markus aprì gli occhi, la sveglia segnava un quarto alle due.
Aveva dormito secco, le ferite e la stanchezza lo avevano cullato sino al sonno più profondo.
"Pronto..."
"Markus? Sono Polsky."
"Che diavolo vuoi?"
"Aggiornarti sui movimenti del molo, ricordi?"
"Si, il molo" I ricordi, come un puzzle, si stavano ricomponendo.
"Allora ascoltami, i ragazzi sono rimasti li dalle 7 sino a poco fa, nessun movimento. Tranne una macchina intorno a mezzogiorno. E' entrata, hanno caricato qualcosa ed è ripartita. Ha fatto ritorno poco fa, scaricato e poi è ripartita."
"Avete preso la targa?"
"Certo, ti mando un messaggio."
"Bravo ragazzo...e...Polsky?"
"Si?"
"La gente dorme a quest'ora."
"Anche alle sei di mattina dorme! Stronz..."
La cornetta si chiuse con forza sul telefono.

"Ma porco cazzo!"Sergej imprecava contro la presa elettrica della sua camera, era perennemente in corto.
"Ti diverte tutto questo, vero facciadiasfalto?" Era da più di un'ora che cercava di sistemarla. "Affanculo..."
La porta della sua camera si aprì di scatto. Era Grigor.
"Sergej, mi serve una mano."
"Buongiorno anche a te Grigor..."
"Si bravo, senti sono scampato ad un esplosione e ho visitato il posto dove probabilmente Alexander è stato praticamente ammazzato, scusa se non mi viene da darti buongiorno, perchè proprio non lo è!"
"Aspetta...racconta un po'..."
Grigor spiegò per filo e per segno gli accadimenti del primo pomeriggio.
"E quindi mi serve che tu cerchi questa targa, dobbiamo sapere a chi è intestata."
"Non c'è problema, anche se sono certo che sarà un buco nell'acqua..." Sergej si mise sul computer, cercando di eludere la semplice sicurezza del database del registro automobilistico. Dopo un paio di minuti era pronto per immettere la targa, quando di colpo entrò Markus.
"Sergej, mi serve una mano."
"Oh, ma che cazzo è? E il buongiorno?"
"Oh...mi scusi vostra altezza, non l'avevo riconosciuta. Buongiorno" fece Markus, recitando in modo terribile.
"Ora potrebbe aiutarmi?"
"Così va meglio, schiavo" disse Sergej, incoronandosi con una corona immaginaria.
"Fottiti idiota, mi devi trovare una targa" Sergej e Grigor si guardarono dubbiosi.
"Sarà mica una Bmw?" chiese Grigor.

1 Commenti:

Blogger Zer0 ha detto...

Grassie grassie ^^

E ormai ci siamo, il prossimo capitolo sarà "Sex Appeal e Autonoleggi"

Stay Tuned

1:47 PM  

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