22 giugno 2006

Capitolo XV : Non durante il mio turno...

"Ecco la paga ragazzoni, ci vediamo domani sera"
Anya diede la busta con i soldi per la serata ai due picciotti di Markus, che lo aiutavano come buttafuori al B.I.T.E.
La serata era passata tranquilla ed ora Anya e Markus erano nel vicolo a respirare un po' di aria fresca.
"Non sono ancora tornati, la cosa non mi piace"
"Rilassati Markus...sono andati in una discoteca, ne avranno aprofittato per spassarsela un po', io l'avrei fatto'"
"Rosana, che approfitta e se la spassa?" in effetti l'immagine sembrava del tutto irrealistica.
Markus si appoggiò al muro del B.I.T.E., lo sguardo rivolto verso la luna crescente che si intravvedeva nello scorcio di cielo tra i due palazzi che incorniciavano il vicolo. Non aveva ancora avuto tempo per fare mente locale sugli avvenimenti, che si stavano susseguendo troppo veloci. L'attacco del Beshilu, gli Spetsnaz descritti da Grigor, il coinvolgimento di un Uratha nella creazione dei feticci d'argento. Non sapeva da dove cominciare. Andare a parlare con la tribù del Nord di Sanpietroburgo, l'unica oltre al branco senza alfa a Sud-Est, ad avere ancora un Capo Branco? Andare a cacciare i Beshilu, per scoprire quanto e come erano coinvolti? Oppure seguire la traccia del porto, e cercare il covo dei bastardi umani?
La risposta si presentò da sola.
Fu un attimo, proprio davanti alla luna. Ma gli occhi di Markus, abituati a seguire i movimenti veloci dei suoi avversari, la videro. Videro chiaramente la figura umana che, con una notevole abilità, aveva saltato dal tetto adiacente allo stabile del B.I.T.E. per atterrare proprio sopra al loro tetto.
"Merda! Abbiamo visite!" Markus spinse via dalla porta Anya che venne presa alla sprovvista e ruzzolò di lato contro la scala antincendio "Corri sul tetto! Qualcuno è appena saltato sopra le nostre teste!" Senza farsi domande Anya assunse forma Dalu e si mise a salire la scala.
Markus invece passò all'interno, piano dopo piano il suo corpo mutava, nella forma da caccia Urshul, rapida e dai sensi accuiti. In meno di 20 secondi aveva percorso i 4 piani del B.I.T.E., accostandosi sotto alla botola che portava nella soffitta. Il Tetto del B.I.T.E. era piatto, come la maggiorparte dei tetti di quell'isolato, e al centro di esso si ergeva una piccola struttura che fungeva da soffitta che era direttamente collegata all'interno del palazzo da quell'unica botola, sotto la quale Markus attendeva.
Non ci volle molto, dalla larga serratura della botola serpeggiò verso il basso una fibra ottica. Rimase dritta per qualche istante e poi si piegò ad "L", facendo un giro di 360° attorno a se stessa. Inutile dire che alla vista di Markus la fibra ottica si fermò di colpo accompagnata da una forte esclamazione di stupore proveniente da sopra la botola
"Merda...."
Markus fu un fulmine. Caricando il peso sulle possenti zampe dell'Urshul saltò sfondando la botola ed entrando nella soffitta del B.I.T.E. . L'uomo davanti a lui era in mimetica nera, completo di gibernaggio, visore notturno e passamontagna, imbracciava un AK-47 e di sicuro non era contento di trovarsi faccia a faccia con un Lupo Mannaro incazzato.
Markus gli fu addosso, gli artigli saettarono verso il petto della preda, ma lo Spetsnaz fu veloce e rotolò di lato. Una raffica breve raggiunse Markus in pieno petto, facendolo cadere di schiena. Ma questo non bastò ad arrestare la metamorfosi che era già in atto. Dall'Urshul caduto si alzò il Gauru, imponente nella sua furia. La bestia era fuori e nessuno avrebbe mai potuto fermarla.

Anya saliva rapida sulla scala antincendio, si dovette fermare due volte per allungare le scale retrattili che collegavano i pianerottoli di uscita. Verso il terzo piano sentì chiaramente una raffica soffocata di mitra, provenire dal tetto.
"Dannazione Markus! Perchè non aspetti mai!"

La seconda raffica raggiunse di striscio l'enorme Lupo Mannaro senza minimanete rallentarne la corsa, il morso saldo di Markus si chiuse sul braccio dell'uomo che urlò dal dolore. Markus poteva avvertire chiaramente le ossa scricchiolare sotto le sue mandibole. Non voleva ucciderlo, gli sarebbe servito vivo. Ma quant'è difficile governare la furia...
Il soldato però, non poteva arrendersi così, era stato addestrato per eventi come quello, e seppur ricolmo di paura, la voglia di sopravvivenza ebbe la meglio. In un attimo la sua mente militare analizzò la situazione e gli fece notare come l'enorme Licantropo gli aveva azzannato il braccio di appoggio del fucile, e non quello che stringeva ancora saldo il manico e il grilletto.
Lo Spetsnaz, in un ultimo lampo di lucidità, appoggiò il fucile sul muso di Markus e fece fuoco.

Anya era appena salita sul tetto quando sentì la seconda raffica. Corse veloce verso la porta socchiusa che dava all'interno del casolare del tetto. Spalancò la porta, e si preparò alla lotta, ma capì subito che non ce ne sarebbe stato bisogno.
Markus teneva il fucile dello Spetsnaz in una mano, aveva segni di colpi a bruciapelo appena sopra l'orecchio. Nelle forti mascelle teneva ancora stretto il braccio dell'uomo. Il problema era che il resto del corpo del soldato era ad un paio di metri di distanza, squarciato in due.
Lentamente Markus tornò in forma Hishu.
"Vai immediatamente dalle ragazze, se qualcuna si è svegliata per il casino, tranquillizzale in qualche modo..."
"Markus...ti hanno sparato in testa, dovresti..."
"VAI!"
Anya, non si fermò a discutere.


* * *

Volpe Grigia spense il visore termografico e ripose nella sacca nera il fucile da cecchino. Dalla sua posizione nel palazzo di fronte al B.I.T.E. aveva potuto constatare come il loro tentativo di intrusione nel campo nemico fosse miseramente fallito. Il Generale non sarebbe stato affatto contento di sapere che non avevano localizzato la posizione chiamata "Locus", e che neppure il suo giro di ronda durante l'orario di apertura del locale aveva fornito indizi sulla sua posizione. Polvere era stato sfortunato, ma d'altra parte quello era il loro lavoro. Non restava che sperare che il loro terzo "contatto forzato" producesse per loro degli indizi concreti.

3 Commenti:

Blogger Selene ha detto...

Assolutamente mozzafiato!
Spero di non dover preparare i fazzoletti...

6:32 PM  
Blogger magotom ha detto...

Ecco cosa intendevi per disastro....

Almeno ci ha provato, i miei giocati manco quello avrebbero fatto :-DDDD

10:49 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

4:23 AM  

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