22 giugno 2006

Capitolo XIV : Affare fatto?

"Se ti accomodi fuori, e non ti fai più rivedere, mamma e papà saranno più contenti"
Markus aveva appena liquidato il piantagrane della serata. Ce n'era sempre uno ogni tanto, arrivavano, bevevano troppo, davano fastidio alle ragazze e di tutta risposta ricevevano la presa d'acciaio di Markus che li scaraventava gentilmente all'uscita del B.I.T.E.
La serata orami stava comunque volgendo al termine, Rosana Grigor e Sergej non erano ancora tornati e la cosa incominciava ad infastidire particolarmente Markus. Ma c'era un'altra cosa che lo infastidiva. Quell'odore. Lo aveva iniziato ad annusare da una mezzoretta, prima vago in tutto il locale, poi sempre più concentrato in alcuni punti precisi. Prima quel tavolo laggiù, vicino a quella coppia, poi al bancone del bar, poi un passaggio breve vicino alla tenda del privè. Markus odiava il B.I.T.E. da quel lato. La calca di odori che generava tutta quella gente, rendeva difficile il lavoro di un cacciatore. Ma l'odore che stava cercando di braccare Markus era inconfondibile, lo conosceva bene, lo sentiva quasi ogni giorno : polvere da sparo.
Qualcuno era venuto a farsi un giro nel B.I.T.E. armato. Ed era ancora li, da qualche parte.

* * *

L'uscita di sicurezza si aprì di scatto, facendo apparire nel vicolo a lato dell'Anarchy la figura di Grigor, che si era messo ad inseguire Rosana, appena questa era uscita con la sua preda. L'uomo in gessato grigio, i capelli neri lucidi legati in una lunga coda dietro la schiena, era in piedi davanti a Rosana, in forma Dalu. Impassibile.
"Dunque, signorina, è me che cercava?" disse con spiccato accento tedesco. Grigor si concentrò subito su di lui, cercando di percepire il suo nome. Ed il nome che gli arrivò fu inequivocabile : Il Mercante.
"E' lui" disse Grigor a Rosana, la quale però aveva gli occhi sgranati, pervasi da una leggera aura indaco invisibile a chi non era affine al mondo degli spiriti.
"Anche gli spiriti, rifuggono quest'uomo..." pronunciò a bassa voce Rosana.
"Cosa vogliono da me, dei cuccioli di Uratha?"
"Chiarimenti, riguardo ad una faccenda poco chiara" disse Grigor. "Sappiamo che lei ha pagato un drogato per noleggiare una macchina, è vero?"
"Cosa mi offrite?" Rosana e Grigor si guardarono dubbiosi
"Prego?"
"Per le informazioni. Cosa avrò in cambio?" Rosana fece cenno a Grigor di lasciar parlare lei
"In questo momento, un nostro fratello ha spento tutte le luci del suo Anarchy. Ma potrebbe fare di peggio. Potrebbe togliere la corrente all'intero edificio, per molto tempo." mentì.
Il Mercante rimase in silenzio per qualche istante, quasi a soppesare quella minaccia con le informazioni che avrebbe dovuto dare.
"Si. Do spesso lavoretti del genere ai Drogati. Mi è stato commissionato da un uomo, che si fa conoscere col nome di Generale. Sono stato ben pagato per quel servigio."
"Dove possiamo trovare questo Generale?"
"Questa è un informazione che costa un po' di più delle vostre bugie...E voi attualmente non avete una merce di scambio valida." Rosana ormai ne era sicura. Gli spiriti aldilà del guanto non si avvicinavano a quell'uomo, la sua forma bestiale non gli procurava alcun fastidio, da lui non proveniva alcun odore e per finire....il suo cuore non batteva.
"Ha ragione. E cosa potrebbe essere una merce di scambio valida?" Il Mercante sembrava soddisfatto da quella domanda.
"Io e i miei colleghi, avremmo bisogno di un luogo. Un luogo sicuro, al di là del nostro, dove poter effettuare le nostre riunioni. L'esperienza mi insegna che non esiste luogo più sicuro di una tana di Uratha."
"Vorrebbe venire al B.I.T.E.?" Grigor era palesemente contrario alla richesta.
Rosana rimase a fissare negli occhi il Mercante. Quella proposta, ne era sicura, nascondeva sicuramente qualcos'altro.
"Ci penseremo."
La porta si aprì di nuovo, facendo arrivare Sergej, seguito da un'avvenente donna in abito da sera vermiglio, i capelli biondi a boccoli sulle spalle, occhi verde smeraldo e un calice in ogni mano.
"Era lui che volevi?" chiese con voce ammaliatrice
"Si, ma ora non ne ho più bisogno." rispose il Mercante "Molto bene, dunque, allora attenderò la vostra risposta alla mia richiesta".
"Allora ciao tesoro, ci vediamo presto" disse Sergej rivolto alla bionda creatura.
Mentre si allontanavano nel vicolo, Rosana Grigor e Sergej sentirono il tintinnio dei bicchieri che si toccavano.
La situazione si stava complicando, e il contenuto di quei calici lo confermava.
La bevanda aveva l'odore del sangue umano.

3 Commenti:

Blogger Selene ha detto...

Uhm, vampiri?
Grandioso!!!

12:22 PM  
Blogger magotom ha detto...

i cari succhiasangue....! come li adoro, !!!

ma cosa starà succedendo al BITE?

1:09 PM  
Blogger Zer0 ha detto...

Lo stavo giusto scrivendo, ma prima di stasera non riesco a postarlo ^^

Vi preannuncio che Markus farà disastri....

1:19 PM  

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